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26. Perchè publicamente si sà che quando vanno gli Ambasciatori nostri alla Porta portano denari assai con loro e molti s' espongono a pericoli per far loro danno, e però a fine che andiate salvi col Haraccio vogliamo che prendiate il secondo gianicero per miglior vostra guardia

non fate altrimenti che ve lo imponiamo per espresso ordine sotto la pena di ducati cento di esser applicati alla camera del comune e di ritorno menarete con voi solamente uno gianicero per risparmiare le spese.

27. Per uno Providimento fato in Pregati del 1579 sono state risecate le spese superflue le quali sogliono fare gli Ambasciatori del quale providimento vi si è data la copia acciochè schiviate la detta spesa insieme e la pena.

28. Se nell' andar vostro e ritorno alla Porta per camino alcuno di voi s' ammalasse che il compagno aspetti da cinque giorni in giù, nel quale termine s' il compagno amalato non migliorasse, il compagno debba eseguire la presente commissione et l'infermo resti in tale caso con tre cavalli e due famegli e le spese pro rata, e quando si sentirà bene, segua il suo camino.

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29. Fatti che haverete li sudetti doni alli sudetti SS" Passe e Sig Sultane, vi trattenirete per XX giorni seguenti nei quali vi sforzarete di baciar la mano la seconda volta al Gran Signore in ogni modo è passato il detto termine, e non essendo innovata cosa alcuna di importanza subito partirete per Ragusa.

30. Per maggiore vostra comodità, vi concediamo che possiate pigliare due chochi a Soffia fino a Constantinopoli e da Constantinopoli fino a Soffia di ritorno invece dei vostri cavalli e che con essi voi possiare menare nell' andare e ritornare uno Barbiere con provisione di scudi cinque al mese e che nelle Rechcie possiate spender alcunchè è solito.

31. Avvertite di non menar con voi all' Audienza dal gran Sige altri che il vostro dragomano e quei Nobili nostri che si potessero trovare presenti per vostra riputatione.

32. Vi commettiamo che nel tempo della vostra partenza di Constantinopoli per tornare a Ragugia, possiate partire per mare se cosi vi parerá per commodo vostro.

33. Vi commettiamo che in tutti i negotij i quali trattarete teniate in petto vostro e che sopra di esso non debbiate discorere con privati nè qui adesso, nè quando

sarete qui di ritorno; nè meno per strada, nè in Constantinopoli. Ancor che senza altri ricordi saprete far benissimo quanto si conviene alla prudenza vostra.

34. Nei cochiumi di grani, e migli, procurarete in ogni modo che di nuovo sia inserta la scala di Narente per potersene valere di essa in caso che alcuna volta

Occorresse.

35. E perchè per una parte presa sotto li 27 Gennaro 1597 è stato provisto che gli Ambasiatori nostri i quali andaranno in Constantinopoli non possano portare robbe o mercantie di sorte alcuna nè loro nè gli altri nè per sè ne interposte persone sotto la pena di. . anzi di ducati mille e di perder la provisione e che sopra ciò alla tornata vostra si debba inquirere, e chi accusasse i contrafacenti siano tenuti secreti, benchè noi crediamo che voi non sete per contravenire a questa nostra volontà non di meno habbiamo voluto avvertirvi acciochè possiate guardarvi meglio di non incorrere in quella, perchè così alla tornata vostra come degli altri Ambasiatori per l'avvenire si faranno diligentissime inquisitioni, e li transgressori saranno puniti senza remissione.

36. Per Providimento preso adi 5 di Giugno 1626 nel Consiglio di Pregati è stato decretato che per l'avvenire gli Ambasciatori del Tributo non possano di conto loro degli altri, nè per sè, nè per interposte persone portare o mandare per Constantinopoli nè Adrianopoli, nè per Soffia nessuna sorte di mercantie che mandassero li mercanti e per osservanza di questo Capitolo li detti Ambasciatori ciascun anno nel pigliare la Commissione nel Minor Consiglio e per partire dalla Città al viaggio loro, debbano inanzi all' Ill.mo et Ecc.mo S. Rettore e suo Consiglio giurare pessonalmente et al ritorno loro siano tenuti di far constare dinanzi li detti Sign. Rettore e Consiglieri di havere osservato apieno il detto capitolo, il quale giuramento e forma debba inferirsi nelle fedi di loro liberatione, che cosi come si è detto non havessero fatto tanto nell' andare quanto nel ritornare, non possono essere liberati nel Consiglio Pregati dalla sudetta Ambasciaria, et.... trovandosi che habbino ambi due o uno di loro Contravenuto alla presente prohibitione, che il transgressore caschi, et si intenda di essere incorso in pena contenuta nella parte di Pregati presa in quella mattina de 1592 adi

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12 di genaro e di più della privatione di tutti gli offitij e beneficij per X anni e ciò.... e pero avvertite di osservare omninamente questa terminazione perchè si è dichiarato che ancor voi vi comprendiate in detto Providimento.

37. Sotto li 16 Giugno 1625 in Pregati è stato preso di moderare il sudetto Providimento in quella parte che dice al ritorno delli Ambasciatori essi siano tenuti di far constare di havere osservato a pieno il detto capitolo si è moderato in questo modo cioè che li sudetti rettore e Consiglieri debbano al ritorno di detti amb formare il processo, s' hanno osservato o non il detto capitolo e se hanno insieme atteso di osservarlo e non. possano esser liberati, se prima non sarà letto in Pregati il detto processo.

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38. Sotto i 20 Magio 1606 è stato provisto nel Consiglio di Pregati che nessuno degli Ambasiatori nostri, nè loro Dragomani tanto quelli che si mandano in Constantinopoli quanto altrove per l' Imperio Ottomano, nè alcuno di loro famegli, ne per interposte persone, nè anco loro; quanto degli altri non possano nè debbano comprare, tenere, nè servirsi di cavalli di maggior prezzo di ducati cento, però, vi notifichiamo questa parte che debbiate farla osservare omninamente se havete a caro di non ricorrere in detta pena.

39. Sessanta un anni passati (sic!) è stato terminato per decreto del Senato che gli Ambasciatori nostri per conto del Tributo non possano pigliare danari per riscattare li Cambj nè alle Ploce nè in Trebigne sotto pena di perder le provisione è che tali Cambj di danari vadino a Constantinopoli a risico loro però avvertiti di osservarlo perchè facendo altrimenti si procederà alla detta pena.

40. Di sopra vi si è notificato il Provedimento circa la prohibitione che gli Ambasciatori del Tributo non possano pigliare danari per riscattare li Cambij nè alle Ploce nè in Trebigne sotto le pene espresse nel quale Providimento con tutto che noi siamo certi che da voi sarà osservato vogliamo che teniate la nota particolare de li detti cambij, nomi dei debitori che l'haveranno riscossi, la qualita della moneta, che vi haveranno sborsato per riscattarli, cosi anche il luogo preciso dove vi saranno pagati o riscossi con prestare la nota o sia la copia di essa al vostro

ДУБРОВНИК И ОСМАНСКО ЦАРСТВО

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ritorno all' officio delle Ragioni del Comune alla quale senza tale presentazione non possiate esser liberati.

41. Nel Consiglio de Pregati del 1616 ultimo Maggio è stato provisto per Decreto che per l' avvenire gli Ambasciatori nostri a loro ritorno non possano essere liberati dalle loro Ambascierie se prima non haveranno consegnato commissione lettere et tutte l'altre scritture attinenti alla Republica. Hora poi per altro Decreto fatto sotto li 7 Maggio 1619 è stato provisto che come fin qui si è osservato in Consiglio di Pregati sopra la liberatione di detti Ambasciatori prestar le fedi all' officio delle Regioni della consignatione e sodisfattione di loro conti, così in avvenire ancora i detti Ambasciatori siano tenuti in detto Consiglio sopra la sudetta liberatione per dare in scritto le fedi per le quali consta di havere consignato in Notaria le Commissioni lettere et altre scritture come e stato provisto per la detta parte del 1616 pero vi notifichiamo questi due Providimenti afine che in conformità di essi usiate questa diligenza perhè senza essa non possiate esser liberati dalla vostra legatione.

42. Quando arrivarete a Constantinopoli se il S" Bailo mandarà a visitarvi rallegrandosi della vostra salva venuta vogliamo che ancor voi gli rendiate la visita personalmente e compliate con lui dimostrando in tale atto la continua et antica nostra divotione et osservanza verso la Serenissima Republica di Venezia ma se non sarà pronto a mandar a visitarvi non vi moverete ad esser primi a far il detto compimento, cosi ancora compirete con tutti gli altri Ambasciatori e Residenti dei Principi quali vi daranno del benvenuto.

43. Vi commettiamo che in questa vostra Legatione habiate particolare osservanza, che usiate straordinaria vigilanza per sapere in qualsivoglia modo, o sia contro la vendita del sale o dello stato vostro trattasse, o machinasse cosa alcuna contro di voi, cercando di penetrare in tale caso o machinatione per quei mezzi più efficaci e destrezza che il zelo e la dovuta soddisfatione della Patria vi dettarà con opporsi similmente con quelle ragioni che in tale caso dalla prudenza vi saranno somministrati con darcene avviso subito con ogni secretezza.

44. Doppo che aiuto di Dio sarete tornati a Ragusa vi ordiniamo che subito debbiate presentare ai SS" The

sorieri quelli denari che si trovaranno da voi, et agli ufficiali delle ragioni darete li vostri conti e contrafacendo incoriate nella pena del Providimento da voi specificato e perchè noi teniamo che il comune nostro patisa danno, e detrimento grande per la cagione di quelli che inviano le lettere di cambij da pagarsi nel Paese, le quali poi lettere di cambj non sono pagate nè sodisfatte perciò vi ordiniamo che subito che havrete consignato il detto Tributo debbiate dar avviso, e notitia di coloro, dei quali le lettere di Cambij non saranno saranno pagate intimandovi che mancando di darci avviso voi sarete posti alla cassa in pena del quarto per essi Cambij e che non havrete riscosso avanti la consignatione del Tributo, la quale pena si riscottera da noi senza alcuna remmissione e di più vogliamo che per tali Cambij non palesatici non possiate havere rigresso contro i debitori, ma tutto il danno resti sopra di voi.

45. Per espresso ordine vi Commettiamo che nell' andare col Tributo, non debbiate viaggiare di notte in modo nessuno nè partire dalli allogiamenti prima dell' alba per più sicurezza del Tributo et al vostro ritorno poi potrete viaggiare come vi commodarà più. State sani.

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Полазак поклисара Мара М. Кабоге и Ђона
Рестића из Дубровника за Цариград,
дне 8. Јулија 1706.

Partenza degli Magnifici Signori Marino di Maroizza Caboga e Giugno Ant. di Resti Ambasciatori del Tributo Addi 8 Luglio 1706.

Hз Giornale del Nobile Marino di Maroizza Caboga MS. Caboga carte 3-12.

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Alli 16 d' Aprile del 1706 nel Rettorato dell' Ill-mo Sig Clemente Gian di Menze hebbi l'honore d essere creato Amb a Sultan Ahmet Imper. Ottomano in compagnia al Ill-mo Sig" Giugno Antonio di Resti e credendo non dover partire verso Constantinopoli prima del autunno cominciammo molto adagio prepararci al viaggio. Ma so

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