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Al S Piali Bassá genero del gran Sigre:

Cavezzo uno di raso cremesi B. 12.

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Alla Soltana moglie del quondam Sr Erustam Ba :

Cavezzo uno di raso cremesi B. 12.

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Al Chiechaia della Soltana del quondam Sr Erustan Ba :

Cavezzo uno di damasco paonazzo B. 122.

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Al Chitap Rais Dina Jasagi grande:

Cavezzo uno di damasco paonazzo B. 12.

raso turchino B. 12, 2.

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panno scarlatto di cto B. 6.

Al Sr Perthoth Bassa:

Cavezzo uno di raso cremesi B. 12',.

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Vi habbiamo anche dato venti candelle di cera bianca grandi dorate, et 28 scatole di diverse confettioni, le dividerete in dono alle SSre Soltane secundo il giuditio vostro et avendoci la Sra Soltana del quondam Sre Erustam Ba ricercato per via del Bonda qualche scatola di animaletti di zuccaro, come altre volte le mandamo, noi ve ne habbiamo dato dodici scatole fra esse quarantotto, parendovi di esse dodeci farne a lei più parte che alle altre, per la richiesta che ci ha fatto rimettiamo nella vostra discrittione.

Vi habbiamo dato pannj 18 infrascritti gli quali consignerete al Sre Becram Chiechaia della Sra Soltana del quondam Sre Erustam Ba che ce li ha domandati con molta instanza. Facendoveli pagare secundo appresso faremo la

nota, che è il loro vero costo, et gli direte che per il posto nulla.

datio non gli habbiamo

Panni 5 di 70 scarlattini a d.

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69 mta il panno montano d. 365.

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60 paonazzi >>

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99

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>>

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198.

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Gli sopradetti ducati di mta 1669 a grossi 31 per ducato fanno

et pui per schiavinotti corde, imballatura,

et altre spese qui

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et qui per la vettura di qui a Constantinopoli quanto sarà D.

Et gli detti panni per la Sra Soltana sono posti in otto balle segnate tutte di questo segno: SS Consignerete anche a esso Sre Becram Chieccaia pezze 1030 di vetro da invetriare finestre, le quali ci ha domandato per la Sra Soltana et ve le habbiamo consignate in dodici Barili et montano espedite di qui duc. d'oro 83.26.4 et di più la vettura di quì a Constantinopoli che tanto vi farete pagare, et di tutto ci avviserete.

Se il Sre Piali Bassa non fosse in maggiore grado de gli altri SSri Bassa dipoi gli altri SSri Bassa appresso il Sr Mechmeth Bassa nel sedere al Divano, dove si conosce la loro precedenza, non vogliamo che gli doniate di extraordinario se non quattro cavezzi di seta: et gli due di panno notati di sopra al suo dono, gli donerete a quel Sre Bassà che sarà in esso maggiore grado; nel quale maggiore grado se vi fosse qualche Sre Bassa, che non fosse genero del gran Sre vogliamo che oltre gli detti due cavezzi di panno gli presentiate anche gli infrascritti 6 cavezzi di seta, che saranno in tutto sei cavezzi. Cavezzo uno di raso cremesi Brazza 121⁄2

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paonazzo Brazza 12.
verde Brazza 12,

2

2'

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lattesino Brazza 122.

Et se nel detto maggiore grado sarà il Sre Piali B.

gli farete il suo dono, come è notato di sopra, et in tale

caso gli detti 6 cavezzi di seta vi avvanzeranno.

Siamo stati ricercati dal Chieccaia dell' Illmo Sre Mechmeth Bassa et dal Sre Becram Chieccaia, l'uno per il detto Sre, l'altro per la Sra Soltana che vogliamo loro provedere una, o due pezze di formaggio parmigiano et desiderando compiacerlo habbiamo cercato qui dapertutto et non se n'è trovata che una pezza la quale vi habbiamo dato, et vi ordiniamo che la presentiate al Sre Mechmeth Ba per via del suo chieccaia, o a lui medesimo come meglio vi parerà, dicendole, et medesimamente a Becram chieccaia, che noi habbiamo scritto a Venetia, perchè con gli primi Navigli ci siano mandati di questi formaggi, et subito che ci siano condotti ve li manderemo perchè glieli presentiate.

Intendiamo che il Sr Sangiaco di Cherzegovina ha fatto proclamare il Jasacco per tutto il suo Sangiacato la qual cosa quanto sia in grave pregiudizio dei nostri mercatanti voi stesso il potete giudicare non vivendo loro di altro che della mercatura; però quando sarete appresso Sua Sigria, intenderete diligentemente per qual cagione ha fatto questo Jasacco, perchè la mente del gran Sigre et del Sre Mechmeth Bassa è che le vie siano libere a gli nostri sudditi per la città nostra; et perciò procurarete con tutte la forze vostre che si degni fare levarlo, et di quanto haverete intorno a ciò negotiato ci darete particolare avviso; et intanto per maggiore cautione habbiamo scritto al Bonda, che negotij per questo fatto coll' Illmo Sre Mechmeth Bà, et al vostro arrivo alla felice Porta attenderete ambidue insieme per ottenere l'intento nostro, non havendolo egli ottenuto prima del vostro arrivo; ma con tutto ciò instarete che il Sr Sangiaco si degni liberare lo Jasacco per volere accomodare questa cosa con esso voi senza che siamo necessitati di ricorrere alla Felice Porta et di quanto col giudizio non potrete ritrarre, ci darete minutissimo raguaglio, perchè ci sappiamo go

vernare.

Non ostante che di sopra vi habbiamo detto che pigliate un Ciausco in vostra Compagnia poichè havete provisto un giannizzero che vi farà buona compagnia, non accaderà che altramente pigliate il Ciausco.

Vi commetiamo che al ritorno vostro debbiate restituire al nostro segretario la presente Commissione et tutte le lettere che vi haveremo scritto, et insieme un sommario

di tutti gl' importanti negocij che haverete fatto, de' quali si dee tenere un libro a parte, in virtú del Decreto ultimainente preso nel magnifico Consiglio de' Pregati, et N. S-re Dio vi conduca et riduca a buon salvamento.

Dal Nostro Palazzo a X. di Marzo 1572.

Наруџба Нику Соргочевићу и Аугустину Бунићу поклисарима Републике к Султану Ибрахиму І. год. 1641.

Ex Lettere Commissioni di Levante 1640—45. Дубр. Држ. Архив

Agli Magnifici Signori Nicoló de Sorgo ed Agostino de Bona, Ambasciatori del Tributo A. 1641.

Ex Lettere e Commissioni di Levante 1640-45.

Addi 17 Maggio 1641.

Commissione ai Molto Magnífici Signori Nicoló di Gauge di Sorgo e Augustino di Michele di Bona Ambasciatori del Tributo nostri dilettissimi.

Il Rettore della Republica di Ragusa col suo, (sc. Minor Consiglio) e di Pregati. Vi commettiamo col nome di Dio, della Gloriosa Vergine Maria, e di S. Biagio Martire nostro Protettore che debbiate andar alla volta di Constantinopoli e nell' andare vostro vi voltarete al S. Sangiacco di Hercegovina trovandolo per dritto camino al quale farete la debita salutatione in nome del S. Rettore e dei Gentiluomini di Ragugia divotissimi di Sua Signoria e li presentarete lettere di credenza con dono di taliari cento e cinquanta che se li mandano secondo il solito, facendoli intender come andate a Constantinopoli col Tributo ammoreggiando seco et instando che siano libere le vie alli nostri Mercanti come é la volontá del gran Signore e poi raccommandando Noi e le cose nostre come al cordialissimo amico e protettore e c' avvisarete quando da lui prenderete comiato et insieme qualche nuova se vi darà alcuna e se vi haverà fatto le debite accoglienze.

Seguirete il vostro camino e se nel vostro drito camino non trovareste il detto S. Sangiacco ma intendendo che sia lontano dal vostro viaggio ordinario sino a una

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