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S. Imperador; al qual Angelovich permettereti per parte della nostra Signoria ogni ano de honor ducati cento d'oro se obtignereti la vostra Intention, et remagnerati dacordio cum lo Imperador, et non contentando luy de duicento et voy habiate liberta de prometterli fin alla summa de duc. 200.

Ditte queste parole voy aldirete quello che ve racondera el detto bassa et sel se offerira como credemo, voy humelmente lo regratierete et sel ve condura ala presentia del grande Signor Imperador li fareti quella debita reverentia che se sol fare alla Maesta soa et presentarete la letera de credenza, ma sel non ve condura allo conspetto dello Imperador, et dira volerve dar per auditori li viscri delli quali esso bassa,... el principal, tanto se haverete ad exponer lambassata allo Imperador quanto alli Viseri, prima farete la schusa bel modo per che per lo passato non havemo mandato li nostr. Ambasadori alla porta, digando che gia gran tempo la nostra Citta e sta vexata et molestata dalla peste per la qual cossa li zentilhomini signori de Ragusi sono stati fora della Citta per paura della deta peste per modo che non se hanno potuto congregar et consegliar de mandar alla porta et far el debito lor verso el grande Signor. Hora che 1 Signor dio ne ha fatto gra tia et ha levato questo flagelo de la peste da noy havemo mandato voy nostri zentilhomini et ambassadori per honorar el ditto grande Signor segundo la facolta nostra, et per haver le franchizie per le qual li merchadanti nostri possano cum ogni juste et bone usanze per lo paese di Schiavonia, Romania, Natolia, Bosna, Albania, Bulgaria, Vlachia, Costantinopolo et per tute altre tegnute et paesi del prefato Imperador, et de li soi tributarij et de chi li dano el charaz liberamente usar, trafigar et merchantizar. La qual cossa bonificara li detti luogi et paesi perche ogni uno sa quanta utilita fa et pratichar dello merchandanti nelli luogi nella quale pratichano et conversano, et noy per tal gratia et benignitade siamo contenti ad honorar ogni ano lo Imperador; et qua fermarete. Et se ve, domandarano che dono et honor intendino de far al ditto Imperador allora li rispondereti quantunche la sia povera et habia assay minor poter et faculta al presente che per lo passato nulladimeno se sforzara ad honorar el ditto Imperador cum ducati 300 in arzenterie ogni anno et che ogni tre anni siamo tenuti mandar lo nostro ambassador cum

li ditti doni. Et ad questo ve affermareti, allegando la impotentia della terra nostra, et sempre fazandone de pichola possanza et como non vivemo se non de merchantie piu per mar che per tera como e manifesto a dio et al mondo si che non e possibile che non possiamo honorar el ditto Imperador cum grandi doni, ma de quello che posiamo siamo contenti farlo de bona voglia.

Et se lor terasseno ad mazor suma, tigneretive forti al primo proposito et ad puocho ad puocho vi lassareti tirar fin alla suma di duc. 600 all' anno allo Imperador in arzenterie et non piu promettendoli l' ambassador ogni tre anni cum li ditti doni como e ditto. Et se non contentarano del termene de tre anni in tre anni, voy condescendereti ad anni doi, et finalmente non possando far altro li offerireti l'ambassador ogni anno cum li detti doni comenzando el termene primo fin ad uno anno da puo che sera conclusa la cossa, et scritta la poveglia. Et se forsi lor se mettesseno et firmasseno ad non voler concluder per mancho de quello che altre volte davamo de honor al padre del ditto Imperador rispondereti et direti che la Citta nostra staseva assay meglio ad quelo tempo et che meglio podeva allora pagar ducati mille che al presente ducati 200 et che de certo noy facemo piu di quello che e la nostra possibilita ma chel Imperador non dee considerar la quantita del dinaro chel fatto suo non consiste in questo, ma consiste in questo che se possa dire per tuto el mundo che li ambassadori de Ragusa de tanto lontani paesi vegnano ogni anno ad inclinarse con doni et altre simili raxoni li poreti dir per acozar el fatto segundo la vostra comissione.

Habiando voi concluso et fermado segundo che de sopra vi avemo commesso, vogliamo di piu dobiate monstrar la copia della poveglia la qual voressimo ne fosse fatta la qual copia vi habiamo data azo che in quella forma ne sia fatta cum le solennita opportune. Et quando pure formalmente non ve la volessino far una variando le parole, non curamo purche la sustanzia ed effectto di essa non sia mutado.

Andareti finalmente ad altro Viser avanti che comparati ad exponer la vostra ambassata se poreti, et se non poreti avanti voy da puo da puo andando secretamente quanto poreti che non sia nota ad Angelovich et quelle medeme parole che usareti cum Angelovich, usareti

et cum luy, salutandolo honoratamente et amorezandove cum luy et recomandanone per parte della nostra Signoria cum dolze et humane parole et pregandolo che la facenda nostra li sia racomandata, et che ogni speranza habiamo in luy; si che cum efeto el voglia aiutarne ad obtegnir la nostra intention predetta: et al ditto Vesier permettereti per parte della Signoria nostra da duc. 50 in 100 in liberta vostra ogni anno de honor se remagnereti dacordio et havereti la vostra intention apresso l'imperador.

Et se per aventura vi sera fatto motto et aricordato per el tributo over honor del tempo passato fin adesso: Sereti cauti ad risponder et dire che quando el padre del imperador presente prexe el paese del despoto Giurach el francho da tute le gabelle li mercadanti nostri et ne concesse molte altre franchieze et perho noy fosimo acordiɔ cum luy di honorarlo per ogni anno sequndo se question nella poveglia la qual luy ne fexe, della qual ve habiamo dato una copia. Da puo quando esso Imperador restitui al ditto Despoto el paese ne francho da tuto queello che li eramo obligati per el tempo che havera ad vegnir, como se vede chiaramente per la soa scritta la qual scritta de absolution ve havemo dato, zoe la original et una copia de essa. Se bisogno sia voy monstrareti la copia ma in caso che non accettassero per sufficiente la detta copia alla ultima vi diamo liberta che li possiati monstrar la original, procurando omnio de reportarla in dreto cum voy.

Habiando obtegnudo et concluso lo achordio segundo la liberta et commission ad voy data, fareti che del honor et Ambassador che saremo obligati mandar se includa ne la poveglia che lo honore de uno ano over de doy over de tre ani como sareti rimaxi dacordio comenzar debia dal di che li privilegi serano stati.... solenizati fin ad uno ano fazando far tre poveglie una in lettera turchescha l' altra in lettera Grecha et la terza in lettera schiava habiando sempre bona advertentia che siano tuta di uno medemo tenor non discrepando una dal altra et cum solenita opportune.

Item tignereti modo di haver lettere dallo Imperador che se drezano al Re de Bosna, ad Cherzech Stiepan et ad altri valiosi (?) di Bosna Schiavonia et alli valiosi (?) del Arta et de quelli luogi dandoli ad saper del achordio et

franchieze state firmate cum esso Imperador et tal lettere portareti cum doy ad Ragusi.

Se concludiati et rimagnerati dacordio, como e ditto quando havereti fatto et havereti in man vostre le poveglie scritte cortizareti lo Imperador et Angelovich da tre in quattro zorni, et poi togliendo licentia et recomandando li merchadanti nostri al Imperador et ad Angelovich retornareti ad casa cum lo nome de dio, ma se per caso non porete obtegnir la vostra intention et quanto di sopra vi e comesso voy in quella ultimamente condesendiati ed vignevati fin alla summa di ducati Mille al anno al ditto Imperador in arzenterie et seguireti ad far le poveglie lettere et altre cosse segondo di sopra detto segondo la vostra comission comensando al primo termine fin ad uno anno proximo venturo dal di che sera scrita la detta poveglia. Et non possando restar dacordio como e ditto allora ritornareti ad casa per quella miglior via che vi parera.

Et per poter pagar li privilegi che fareti far siando dacordio ve demo liberta possian spendere da duecento in zoxo como ad voy parera.

Apresso siando zonti colla sel Imperador sera in Ádrianopoli visitareti la Imperadrixe Mara fiola de despoto Giuragh et Gregor suo fradello et salutandoli humanamente per parte nostra li recomandareti li fati nostri cum quelle belle parole che parera ad voy dicendoli inter cetera che principalmente per loro conforto et persuasione ve havemo mandati allo Imperador perche lor ve hano dato amplissima speranza che mediante la loro intercession conzaremo li fatti nostri como voremo. Si che hora mostrarano cum effetto lamor et charita che portano alla nostra Citta et che noy tra tutti nostri amixi lor havemo per principali.

Se della sera algun de Italia o de altro luogo como e misser Jacomo de Campi zenovexe over altri che vi para poter dar aiuto allo fatto nostro vi damo liberta che possiati lor et altri visitar et cum lor amorizarve bellamente, como meglio parera ad voy et como ne confidemo nelle prudentie vostre.

Quanto havereti conzo li fatti nostri et concluso et hauto che haverete le poveglie in man vostre allora vogliamo che dobiati per bel modo recordar ad Angelovich

per el dano fatto in paese di Cherzech per uno sclavo et per Nicola Fradella credimo siate informati del caso ma nulla di meno vello strenzeremo sotto brevita. Nicola Fradella et Juan Ratchovich forno gabelloto del Arta. El dicto Juan fuzi in puglia et fo ditto chel havera portato via li dinari della gabella et per questa caxon fo retenuti li merchadanti nostri al Arta cum lor haver et siando cussi retenuti essi merchadanti per el chadia di Castua et per lo chadia del Arta fo scontrato che ditto danno el qual haveva la gabella de Arta per lo fuzer de Ivan Ratchovich si era Aspri 50 milla li quali Aspri 50 milla forno pagati dello haver delli dicti nostri merchadanti ritenuti. Et per questa caxon el Signor Inperador fexe una lettera de fin et remission. El detto El detto Sclavo et Nicola Fradella veveno in paese di Cherzech et pigliano molto haver di nostri merchadanti el qual haver may no e sta restituito, si che voy siando remasti dachordio della.... la vostra comission, attendereti cum el ditto Angelovich Bassa che sia fatta la restitution del ditto haver tolto per lo sclavo et fradella in paese di cherzech digando che sin qua non pericolorno inay alguni homini justi aila porta, anzi per tuto el mundo reluxe la summa justitia che se fa ad chadauno tanto picholo quanto grande et cum altre simil raxon et parola per conseguir se possibile ve sara la ditta restitutione delle cosse tolte per el Sclavo et per Nicola Fradella in paesi di Cherzech. Et se alguni merchadanti nostri vi ricercano in algun suo bisogno tanto alla porta quanto in altro luogo ve comettiamo ve siano recomandati quanto visèra possibile.

Doni taze XLV et duc. 80 li quali fareti in questo modo zoe.

A Imperador taze XX. Ad Angelovich taze 10. zoe 4 in publico et 6 in occulto. Al altro Viser taze 4. Al cancelliere grande taze 2 ad Capicibassa del Imperador taze 2 ad Exebech taze 4, et taze 3 che restano siano in liberta vostra ad donarle ad chi vi parera meglio. Ducati ottanta per scriture per donar ad minuto ad 8 et 10 Aspri cum libertà vostra.

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